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Perché il Mio Cane Piange?
Tutte le cause che spingono il cane a piangere e le soluzioni per farlo smettere.
- DI Maria Bartolo
- Aggiornato:
Il tuo cane piange spesso e non sai perché? I motivi che portano un cane a piangere sono diversi e non sempre sono così facili da capire. In questo articolo ti spiegheremo tutte le possibili cause di pianto del tuo animale domestico e ti aiuteremo a capire come distinguerle, analizzando il suo linguaggio del corpo e i suoni che emette. Ma soprattutto ti daremo consigli su come educarlo a piangere sempre meno.
Le cause del pianto
Questa prima parte dell’articolo è dedicata ai diversi motivi per cui il tuo cane può piangere. Alcuni sono più importanti di altri, ma devi comunque cercare di capire tutte le situazioni che possono presentarsi. Ecco le più frequenti.
Il cane ti sta chiedendo qualcosa
Il primo pensiero che ti viene alla mente vedendo il tuo cane piangere potrebbe essere che ha bisogno di qualcosa. E probabilmente avresti ragione. I cani hanno poche ma molto importanti esigenze come il cibo, l’acqua o il bisogno di una passeggiata. In questo caso ti basterà capire cosa ti sta chiedendo e il problema sarà risolto.
A volte, però, esistono richieste che non possono essere soddisfatte: per esempio se il tuo amico a quattro zampe ti chiede da mangiare troppo spesso non accontentarlo sempre, perché rischia di andare in sovrappeso e avere poi dei problemi di salute.
Il cane sta male
Se il tuo cane piange con una certa frequenza potrebbe avere un disturbo fisico o una malattia. Cerca di capire in quali occasioni manifesta maggior disagio, in modo da farti una prima idea sulla possibile causa del pianto.
In ogni caso ti consigliamo di portarlo dal veterinario quanto prima per trovare una soluzione al suo problema e, se necessario, per iniziare una terapia.
Il cane prova paura o ansia
Sebbene non possano parlare i cani sono perfettamente in grado di provare ed esprimere emozioni, oltre che percepire quelle delle persone che li circondano. Per esempio, se tu sei triste lui lo può avvertire ed essere triste a sua volta per te.
Se il tuo cane, piangendo, manifesta anche tremori o affanno potrebbe soffrire di ansia, stress o paura. Una delle più comuni cause di questi sentimenti è l’ansia da separazione, che si può curare con delle tecniche specifiche.
Il cane si annoia o cerca attenzione
Il tuo cane ha bisogno di essere stimolato ogni giorno con attività fisica ed esercizi mentali, in caso contrario si annoierà e si sentirà trascurato.
Perciò se il tuo amico piange pur essendo sano e ben nutrito assicurati di dedicargli le giuste attenzioni, perché se il suo sentimento di abbandono non viene alleviato potrebbe sfociare in comportamenti ribelli come rovinare i mobili di casa, sporcare ovunque o altro.
Il cane sta chiedendo scusa
Se hai appena sgridato il tuo cucciolo perché ha combinato qualcosa e lui inizia a piangere, è probabile che lo stia facendo per chiederti scusa. I cani sanno riconoscere l’autorità e, quando capiscono di non averla rispettata, possono piangere per dimostrare la loro volontà di obbedire.
Per fargli capire che accetti le sue scuse non dovrai fare altro che mostrargli affetto con una carezza o una parolina dolce, e tutto sarà risolto.
Il linguaggio del corpo nei cani
Il pianto da solo potrebbe essere complicato da decifrare ma, se è accompagnato da determinati linguaggi del corpo, assume significati ben precisi. Per esempio:
- se il tuo piccolo amico ha un atteggiamento irrequieto e ti guarda implorante potrebbe essere alla ricerca di attenzioni, un po’ come quando i bimbi chiedono alla mamma di giocare con loro;
- se sta seduto con la testa abbassata, apparentemente svogliato, è molto probabile che si stia annoiando (niente che una passeggiata al parco non possa risolvere);
- un cane che resta sdraiato o accasciato, muovendosi poco o per niente, cerca di comunicare un disturbo fisico o un’altra forma di disagio. Per esempio può soffrire di artrite o colori articolari che gli impediscono di muoversi agevolmente oppure, se ha poco appetito, può accusare dei dolori intestinali o gastrici;
Talvolta il pianto può presentarsi insieme a un comportamento insolitamente euforico e a un’agitazione non normale. Questi atteggiamenti possono rappresentare il modo in cui il cane sfoga le sue energie nervose, spesso collegate a un ricerca di attenzioni o a una situazione di stress.
Come educare i cani a non piangere
È possibile insegnare ai cani a limitare i pianti solo alle situazioni di necessità, mettendo in pratica alcuni facili accorgimenti.
Innanzitutto non sgridarlo e non punirlo per il semplice fatto che piange perché, se il suo comportamento è dovuto ad ansia o paura, non farà altro che peggiorare la situazione. Cerca di prendere confidenza con i suoni che emette, in modo da distinguere un uggiolio dovuto a un attacco di fame da un vero e proprio lamento (che potrebbe essere dettato da una causa non trascurabile).
Una volta capito il problema agisci di conseguenza: ad esempio, se credi che abbia un malessere fisico prova a tastare delicatamente il cane fino a quando non reagisce (allora avrai trovato la zona dolorante). Nel caso sia spaventato da qualcosa puoi affidarti a un programma di allenamento e desensibilizzazione che lo aiuti a superare la paura.
Cerca di accontentarlo quando è possibile, però solo dopo che avrà seguito le istruzioni di comportamento che gli hai insegnato (come lo stare seduto e il non abbaiare inutilmente). Inoltre ricorda di non soddisfare subito le sue richieste, anche se è difficile, perché questo lo porterebbe a piangere per qualunque cosa.
Infine, se capisci che il tuo cane non ha davvero motivo di piangere, la cosa migliore che puoi fare è ignorarlo. Nel momento in cui smette e sta tranquillo offrigli una piccola ricompensa, così imparerà a non fare i capricci.
Conclusioni
Le situazioni vissute ogni giorno dai cani sono molteplici e, a volte, l’unico modo che trovano per comunicare è il pianto. Che piangano per fame, paura, noia, tristezza o perché si sentono messi da parte, è fondamentale dare la giusta importanza a ogni occasione. Dovresti tentare di capire qual è il suo disagio e, se necessario, fare il possibile per eliminarlo.
Nella maggioranza dei casi il problema del pianto nei cani si risolve abbastanza facilmente con una buona educazione casalinga. Però, non caso in cui non riuscissi ad arginarlo da solo, puoi rivolgerti a un addestratore o a un esperto di comportamenti animali. Queste figure potranno darti dei validi consigli da adottare anche a casa tua.
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- Natalia Albuquerque et Al. (2016). “Dogs recognize dog and human emotions”;
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4785927/ - Masashi Hasegawa, Nobuyo Ohtani, Mitsuaki Ohta (2014). Dogs’ Body Language Relevant to Learning Achievement”; .
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4494300/