Cane Che Ringhia: Cosa Significa? Come Comportarsi?

Come ci si deve comportare se il nostro amico peloso ringhia ad un estraneo o anche a noi stessi? Il ringhio del cane è una forma di comunicazione che il nostro amico utilizza per trasmetterci un messaggio.

Prima di allarmarsi o di arrabbiarsi con lui e di punirlo bisogna capire qual è il problema e andare alla radice per risolverlo.

Ringhio del cane, cos’è?

Prima di capire come evitare che il nostro amico continui a ringhiare al mondo intero è necessario fare qualche passo indietro per capire cosa significa per lui ringhiare.

Ringhiare, come abbaiare, è una forma di comunicazione del cane. Può trattarsi di un malessere, di un fastidio o altro ma se ci accorgiamo che il nostro cane ringhia, la prima cosa da fare è cercare di capire quale sia il problema per provare a risolverlo.

Il premio Nobel Konrad Lorenz è stato il padre dell’etologia, la scienza che studia i comportamenti degli animali. Lorenz si è occupato di moltissime specie e i suoi studi sul comportamento dei cani ci fanno capire molte cose.

La teoria della rete

Secondo Lorenz, infatti, il ringhio di un cane è una forma di avvertimento, una sorta di minaccia. Come se il cane volesse dirci “quello che stai facendo non mi piace e mi sto arrabbiando, smettila o ti mordo”.

Per spiegarcelo Lorenz utilizza l’esempio dei cani e la rete. Due cani separati da una rete ringhiano ferocemente e sembrano pronti a sbranarsi, se qualcuno apre il cancello però, smettono improvvisamente di farlo, si annusano e poi ognuno prende la sua strada.

Lorenz spiega questo comportamento dicendo che per un mammifero lo scontro è l’ultima spiaggia. Prima di affrontare i rischi di uno scontro reale gli animali preferiscono spaventare il nemico.

Per questo motivo è importante non punire il proprio cane quando ringhia per qualche motivo. Eliminare “l’avvertimento” significherebbe saltare un passaggio e spingerlo direttamente all’attacco.

Facciamo un esempio. Se il tuo cane ringhia quando incontra un suo simile, se lo punisci ogni volta che ringhia potresti ottenere come risultato che smetta di ringhiare e che aggredisca direttamente il cane che incontra.

Assodato che non sempre è bene punire il tuo cane se sta ringhiando, vediamo ora quali sono le motivazioni che potrebbero spingerlo a farlo.

Quando ringhia un cane?

Tra le motivazioni che inducono il cane e ringhiare troviamo dolore, paura, possesso o territorialità.

Dolore

Se il cane soffre di una patologia o è ferito, potrebbe ringhiare come reazione a questa forma di disagio.

Se il dolore è inferto da un veterinario, ad esempio per una puntura, il cane può associare il dolore a quella persona e ringhiare anche al solo vederla. In questo caso il ringhio significa semplicemente “smettila di farmi del male”.

Paura

Una forma strana nell’oscurità, un estraneo che si avvicina, un altro cane, sono tutti esempi di possibili minacce per lui. In questi casi il ringhio significa “stai lontano”.

Possesso

Tutti lo sanno, l’osso, la ciotola, il suo gioco preferito, sono intoccabili. Ci sono alcuni cani particolarmente gelosi delle proprie cose e possono arrivare al punto di ringhiare a chiunque si avvicini. È come se ci stesse dicendo “è mio e non lo condivido”.

Territorialità

Un cane territoriale è il classico cane “da guardia” che non permette agli estranei di avvicinarsi a quello che considera il suo territorio e che è pronto a difendere il suo “branco umano” da qualsiasi minaccia.

Potrai sentir ringhiare il tuo cane anche mentre gioca. Hai presente quando fai il “tiro alla fune” con lui? In questo caso non c’è da preoccuparsi, ma se ti sembra che la cosa ti stia sfuggendo di mano, fai una pausa.

Cosa fare per evitarlo?

Ormai ti sarà chiaro che sgridare o punire il tuo cane per farlo smettere di ringhiare, non è la strategia giusta.

Come prima cosa cerca di capire qual è il motivo che lo spinge a ringhiare tra quelli che abbiamo visto in precedenza, dopodiché prova ad affrontare il problema.

Se il tuo cane sta ringhiando perché è ferito o perché il veterinario lo sta curando, be’ c’è poco da fare. Soltanto eliminando la fonte di fastidio potrai calmarlo.

Se invece sta ringhiando per paura, allora cerca di tranquillizzarlo, utilizza un tono pacato e mostragli che non c’è nulla da temere.

Se una situazione lo intimorisce, evitala. Se ad esempio la presenza di un altro cane lo mette a disagio, allontanalo. Ma in seguito valuta la possibilità di rivolgerti ad un esperto per risolvere il problema alla radice.

Se il tuo cane sta ringhiando per una questione di possesso, sospendi quello che stai facendo e rivolgiti ad un educatore per chiedere consiglio.

Se decidi di agire in autonomia assumi un comportamento sicuro ma prudente. Se ad esempio il tuo cane ringhia quando ti avvicini mentre sta mangiando, accostati a lui con un pugno di croccantini e lasciali nei pressi della ciotola.

Errori da evitare

Procedi gradualmente, con il passar del tempo arriverai al punto di lasciare i croccantini direttamente nella ciotola e lui non ti percepirà più come una minaccia.

Infine, se il tuo cane ringhia agli estranei, non cercare di reprimere questo comportamento, lui vuole solo proteggere te e la vostra casa.

Punirlo potrebbe peggiorare la cosa. Al contrario, quando obbedisce a uno dei tuoi comandi premialo con un bocconcino, assocerà la presenza di un estraneo ad un momento felice e sarà più sereno.

Ricorda: se non ti senti sicuro a lavorare da solo con il tuo cane, rivolgiti ad un addestratore.

Il cane comunica con il proprio umano attraverso una serie di segnali. Oltre al ringhio, la posizione della testa, della coda e delle orecchie, fanno parte di un vero e proprio linguaggio che è importante imparare a capire.

Conclusioni

Leggendo questo articolo ti sarà parso strano scoprire che, se il tuo cane ringhia, non è tutta questa tragedia e che non va certamente punito.

Questo perché, come dicevamo, il ringhio è una forma di comunicazione e non va repressa perché è una manifestazione di un disagio che può sfociare in qualcosa di peggiore.

Segui questi consigli e se dovessi avere difficoltà rivolgiti ad un esperto. Infine, se ti va, raccontaci la tua esperienza!