Naso Del Cane Secco: è Sempre Riconducibile A Problemi Di Salute?

Possibili motivazioni e perché non farsi cogliere da eccessivo allarmismo

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INDICE

Introduzione

Non sono pochi i proprietari di un cane ad essere certi del fatto che un naso freddo e leggermente umido dell’amico a quattro zampe sia indice di ottima salute. E questo porta le stesse persone ad allarmarsi facilmente nel caso in cui il tartufo appaia secco ai loro occhi. Questo non è necessariamente vero, in quanto esistono ragioni differenti da problemi di salute che giustifichino tale condizione.

Da dove ha origine la diceria che vede il naso di un cane asciutto come inequivocabile segno di malattia? L’ipotesi più accreditata fa risalire la leggenda ai tempi in cui il virus cimurro risultava particolarmente diffuso. Uno dei sintomi di questo virus mortale era l’ipercheratosi del naso, ossia il suo ispessimento. Non stupisce, pertanto, che un naso umido e fresco fosse ritenuto un segno dell’assenza di cimurro. Leggendo quanto riportato nei prossimi paragrafi avrai un’idea più chiara su come dovresti comportarti senza preoccuparti inutilmente e, al contempo, non rischiando di sottovalutare alcuni sintomi.

Il ruolo del naso nell’amico a 4 zampe

Il naso del cane, oltre ad essere chiaramente utilizzato per respirare, assume grande importanza nel drenare le lacrime dagli occhi per mezzo dei condotti lacrimali. Alle ghiandole sudoripare di cui è dotato invece spetta il compito di raffreddare il corpo attraverso la sudorazione. Ed essendo il tartufo la fonte primaria di informazioni sensoriali, mantenerlo in perfetto stato rappresenta una priorità. L’olfatto è il senso più sviluppato dei cani, e un naso umido consente loro di “analizzare” e comprendere quanto li circonda. In assenza del giusto grado di umidità non sarebbero neppure in grado di percepire gli odori; di conseguenza, un tartufo secco interferisce con la capacità di odorare, finendo per rendere il cane più nervoso.

Sonno e naso secco

Al mattino, o durante la giornata, non è così raro che il naso del cane si riveli secco e caldo. Tale evento ha in genere una spiegazione plausibilissima: l’animale avrà trascorso parecchio tempo sonnecchiando. Ore passate senza leccare il naso porteranno quest’ultimo a seccarsi. Ma a una decina dal risveglio tornerà a una condizione di “normalità”. Se sei abituato a giocare all’aperto con il tuo cucciolo tieni presente che un’intensa attività fisica, per quanto divertente, soprattutto in estate può finire per disidratare l’animale; e il naso secco ne è una delle conseguenze più immediate.

Il rapporto tra disidratazione e gengive

Un buon metodo per ottenere “informazioni” in merito a possibili problemi di disidratazione del naso consiste nel valutare lo stato delle gengive dell’animale: al cospetto di gengive umide, e di colore rosa, il cane non risulterà disidratato. Gengive pallide potrebbero invece ricondurre ad anemia o bassa pressione, mentre un colore tendente al violaceo o al bluastro può essere sintomo di una situazione più preoccupante, tanto da rendere necessario un immediato consulto con il veterinario.

Allergia alla plastica e disidratazione

La scarsa idratazione può essere determinata anche dal rifiuto a bere nella ciotola quando questa è sporca o, comunque, contiene acqua non sufficientemente fresca. Circa metà dei cani presenta reazioni allergiche alla plastica; e tale materiale spesso trova spazio nella produzione di ciotole per cibo e acqua. Meglio, pertanto, impiegare ciotole in ceramica o acciaio inossidabile, oltretutto più semplici da pulire e sterilizzare. Nei mesi più caldi cerca di cambiarla regolarmente, e di pulire con frequenza la ciotola.

Sole, vento e freddo

Anche l’esposizione ai raggi del sole nelle ore centrali della giornata, così come quella a vento e temperature rigide favorisce la secchezza del naso conducendolo, in alcuni casi, a evidenziare scottature e screpolature. Questo è ancor più vero se ad essere presi in considerazione sono esemplari a pelle chiara con naso roseo.

Come trattare screpolature e arrossamenti del tartufo

Hai in casa un camino, e il cane è solito trascorrervi buona parte dell’inverno nei pressi, placidamente sdraiato? Si tratta di un altro dei motivi che portano il naso a divenire secco. Nel caso in cui dalle screpolature fuoriescano sangue o pus, o si manifestino delle croste, dopo aver lavato e asciugato il muso, stendendo uno strato sottile di vaselina e la zona tornerà ad essere idratata. Se non si dovessero notare miglioramenti, la screpolatura sarà probabilmente la conseguenza di basse difese immunitarie. Spetterà al veterinario confermarle o meno, e somministrare eventualmente integratori alimentari.

Età e secchezza del naso

Potrebbe apparirti strano, ma il naso di alcuni casi tende a divenire secco all’avanzare dell’età. Per mantenerlo umido, una buona abitudine consiste nello spalmare il tartufo con un pizzico di balsamo, facendo attenzione a sceglierne uno che, se oggetto di ingestione, non possa provocare problemi al cane.
Desideriamo ricordarti come determinate razze, quelle brachicefaliche, vedono per loro natura il naso seccarsi. I cani dotati di muso corso, ad esempio i Bulldog, trovano difficoltoso leccare il naso, mentre ulteriori razze, in primis i Lhasa apsos, sono sovente interessate da ostruzioni dei dotti lacrimali, condizione che favorisce la secchezza del naso.

Patologie che portano il naso a seccarsi

Fatto salvo quanto indicato finora, il naso secco del cane potrebbe effettivamente nascondere problemi di salute anche seri, dalla febbre all’occhio secco. Ma è quando si manifestano altri sintomi, in primis vomito e diarrea, fino a manifestazioni di letargia, mancanza di appetito e marcate variazioni nel comportamento, che non dovresti sottovalutare la questione. Il tuo veterinario di fiducia saprà consigliarti per il meglio anche qualora il cane patisca eccessivamente il caldo, assuma comportamenti insoliti e si lecchi il naso in modo eccessivo, magari starnutendo e tossendo. Altri segnali importanti sono:

  • comparsa di infiammazioni o di gonfiore sul naso
  • perdita di muco di colore giallognolo o verdastro
  • fatica nel respirare
  • senso generale di apatia

Allergie e malattie autoimmuni

A volte è sufficiente un’allergia a provocare la secchezza del tartufo. Determinata la causa scatenante (cibo, pollini e muffe), adottando i farmaci giusti (antistaminici e, nei casi più gravi, steroidi) il naso tornerà allo stato ottimale.
Anche una malattia autoimmune, come il lupus eritematoso o il pemfigo, sono in grado di dar luogo a variazioni in superficie seccandolo, screpolandolo e incrostandolo, e facendolo sanguinare. A diagnosticare le patologie autoimmuni sono esami di sangue e urine e biopsia; il trattamento successivo vede solitamente i farmaci immunosoppressori come protagonisti . A far seccare e screpolare il tartufo possono anche essere malattie come dermatite e leishmaniosi.

Conclusione

In conclusione, il fatto che il naso del tuo cane sia umido è sicuramente un segnale positivo, se non altro perché ne tutela la capacità olfattiva. Tuttavia, questo non deve portare necessariamente a vedere in un tartufo secco un indice di malattia. Nel caso tu nutra qualche dubbio in proposito, un consulto con il veterinario ti rassicurerà, portando a una diagnosi corretta e a un eventuale trattamento volto a risolvere problemi di salute.

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